I preposti aziendali. Cosa cambia?

Uno degli aspetti più rilevanti delle ultime modifiche apportate al D. Lgs. 81/08 è relativo alla figura del Preposto: il suo ruolo diventa infatti ancora più importante per garantire il rispetto delle misure di sicurezza. Egli ora, oltre alla ben nota attività di vigilanza e controllo, avrà l’opportunità di interrompere le attività lavorative svolte.

Modifiche del ruolo del preposto

La conversione in Legge del Decreto Legge 146/2021 ha portato a diverse modifiche del D. Lgs. 81/08, una delle quali riguarda la figura del Preposto: l’individuazione del Preposto è un obbligo a carico del Datore di Lavoro e del Dirigente. La legge non specifica le modalità con cui debba essere effettuata l’individuazione, ma è chiaro che questa dovrà essere formalizzata.

Gli obblighi del preposto sono invece stati modificati apportando le seguenti integrazioni all’art. 19, comma 1, lett. a) di seguito riportato:

“sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione e, in caso di rilevazione di non conformità comportamentali in ordine alle disposizioni e istruzioni impartite dal Datore di Lavoro e dirigenti ai fini della protezione collettiva e individuale, intervenire per modificare il comportamento non conforme fornendo le necessarie indicazioni di sicurezza. In caso di mancata attuazione delle disposizioni impartite o di persistenza della inosservanza, interrompere l’attività del lavoratore e informare i superiori diretti”.

Viene poi aggiunta la lettera f-bis) che prevede

“in caso di rilevazione di deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e di ogni condizione di pericolo rilevata durante la vigilanza, se necessario, interrompere temporaneamente l’attività e, comunque, segnalare tempestivamente al Datore di Lavoro e al Dirigente le non conformità rilevate”.

Cosa cambia per le aziende?

Tutti i Datori di Lavoro dovranno nominare i Preposti. I Preposti avranno un ruolo centrale per il controllo dei comportamenti pericolosi tanto da avere il potere di sospendere momentaneamente le attività.

I preposti dovranno essere formati con corsi specifici che dovranno essere aggiornati con cadenza biennale e dovranno essere svolti solo in presenza. Le modalità della formazione verranno comunque comunicate con apposito Accordo Stato-Regioni da emanare entro il 30 giugno 2022.

Come adeguarsi?

È importante che le aziende inizino già ad attivarsi per l’identificazione dei Preposti e per la loro nomina. La formazione attualmente rimane quella prevista dall’Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011, in attesa delle nuove indicazioni sulla formazione di questa figura della sicurezza.

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